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10 | Paulo Ucello |
Veniano sparse alle lor note travi
le rondini. E tu, bruna aquila, a piombo
15dal cielo in vano sopra lor calavi.
Ella era lì, pur così lungi! E il rombo
del suo gran volo, non l’udian le quaglie,
18non l’udiva la tortore e il colombo.
Sicuri sulle stipe di sodaglie,
tranquilli su’ falaschi di paduli,
21stavano rosignoli, forapaglie,
cincie, verle, luì, fife, cuculi.