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NOTE
Pag. 22 — Ricordiamo il nome di questo povero tra i poveri che dà alla Patria il suo fiorente figlio e il suo ultimo soldo. Si chiama Carlo Castelli. Il suo figlio, Giovanni, è nel 40º fucilieri, 7ª compagnia.
Pag. 24 — Uno di quei meravigliosi Maggiori della Brigata Indigeni mi scrive queste parole che ogni italiano deve ora accogliere con rinnovato amore e dolore, e con un po’ di rimorso:
«Felicitazioni; ed anche ringraziamenti, giacchè finora era quasi un demerito l’aver preso parte a quel titanico combattimento, ove in quattromila, per ore e ore, si tenne testa a centomila Abissini».