O sfogliatrice che canti sull’olmo,
come un uccello, quando cade il sole, 65scendi; tu puoi partire, anche restare:
all’osilino alcuno avrì l’usolo.
Il drago è morto, o Santa Filumena;
più non ti mangia al fine della tela.
Non planzer più: torna ’l to Sire: canta! 70Specchiati nelle lacrime ch’hai sparse,
e va’, ti lava alla fontana.
Va Flor d’uliva in Savena la verde:
in un boschetto si mette ad andare.
Scioglie i capelli, lascia giù le vesti, 75scende nel rio, tutta si spruzza d’acqua.
E l’oseletto udì cantare un poco,
piano e segreto, che nessun l’udisse.
Ma ella intese ch’era ’l lusignolo
di caiba uscito e ritornato al broilo, 80all’acqua, al verde, all’ombra, al sole,
al sole et all’amore.