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Libertà! Su, sbalzano l’Arti e l’Armi,
stanno i Seicento, stanno i Cinquecento,
tendono, stanti, i Consoli le braccia
verso il Consiglio. Alzano tutti il grido,
5Libertà!, grido delle lor battaglie.
Vedono in cuore le assolate strade,
biechi torrazzi, torvi battifolli.
Ecco il lontano canto delle trombe,
ecco il tuon delle torme de’ cavalli,
10scroscio di lancie, sibili di freccie,
ferro su ferro, spade contro spade,
il martellar d’una fucina immensa,
e il rugginoso anelito, e il singhiozzo
del sangue, e il chiaro alto latino squillo,
15Libertà! sempre, Libertà! tra il rauco
     latrar di teutoni e schiavoni.