prima che piova, non la terra v’entri!»
E il Campagnolo: «E tosto ariamo. Arare
tre volte è bene, quattro volte è meglio».65
E dice qui l’Arregidora, e passa:
«Ben ci faranno ceci fava ervilia!»
E passa, ch’ella ha da far cena, e il giorno
è già sul calo. Ma vie più lontano
vien dalle stoppie il canto delle schiave:70
Al cavaleri ansava forte ’l pecto. «In quil castello u albergare aspecto, dimme s’eo posso ritrovare un lecto». «Di plume, eo l’ebbi, in quil castello, col Sire meo sì blondo e bello!»75 «Tristo a cui te fidai nel meo passare! Dolze mea sposa, eo torno a te dal mare». E se levava l’elmo e lo collare; e per le spalle a mo’ de l’onde scorrèn le longhe ciocche blonde»...80