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Il Papa 67


Ora il Gran Prete alza la mano, e parla:
«La terra esulta e si rallegra il cielo:
dov’è colui ch’era nemico al Cristo?
dov’è il gigante di Babel, possente
45in faccia a Dio, saettator dei giusti?
dove il Nerone, dove il nuovo Erode?
dove il Soldano me’ che imperadore?
Scendeva un maglio ad or ad or sul mondo.
Non s’ode più. Cadde di mano al Fabbro.
50Spada di Pietro, lancia di Maurizio,
e’ si voltò contro la Croce e Pietro.
E Dio lo franse. Egli dovea le notti
schiarar, del sonno e degli errori, Luna
che da noi Sole ha, quant’ella ha, di luce;
55nè volle; e invase, ombra deforme, il giorno.
La notte eterna or lo riprese e cinse.
Noi pose in Roma trionfal suo carro
Dio! Pose a noi Dio stesso nelle mani
destra e sinistra, le due briglie lunghe
               60del cielo e della terra!»

Torna il Carroccio e il Popolo nel chiaro
lume d’ottobre. Splendono le rosse
pampane intorno, splendono le vesti
rosse e l’argento delle curve mazze.