Tra il rosso delle porpore, tra il lampo
d’armi dorate, alto tra terra e cielo,
in suo cospetto, avvolto nel suo pallio, 20è, tacito, il Gran Prete.
È il successore di Simon Bar Iona
che a Gesù disse primo: Tu se’ Cristo!
di Pietro a cui lasciò le chiavi in terra,
del cielo, il Dio che ritornava al cielo. 25È il Cristo che rimuore e che risorge
perennemente, è il Cristo del Signore,
l’Unto nel capo, il Verbo che rimase
in terra Carne, e che tra noi dimora.
Di qua da Dio, di là dall’Uomo, è l’Uno 30degli invisibili angeli più grande,
poi ch’egli in terra è giudice del cielo,
dei Troni e delle Dominazioni.
È il Dio che Dio creò su Faraone
dal duro cuore, e lo mandò coi segni 35del suo giudicio, e gli affidò la verga
che si fa serpe e si disnoda e fischia
appiè dei re; che dove si distende,
i laghi in sangue, muta i fiumi in sangue,
ogni acqua in sangue, e nella terra intiera 40fa che non sia che sangue.