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32 La Canzone del Carroccio

65aver negli occhi fiamme di covoni
e fumigare lento di macerie.
In lor città vedono andar l’aratro:
passa l’aratro e rompe ossa di morti.
Serpeggia il rovo dove fu la chiesa,
70l’edera monta dove fu l’arengo.
Non hanno più la lor città di pietra:
questa di legno hanno, e ramenghi vanno.
Poservi su quanto è più dolce al mondo,
quanto è più sacro, quanto è suo per sempre.
75Poservi il dritto, che vivente e sano
da fiamme e da rovine esce e da mucchi
di morti: il dritto della nuova Italia.
E però stanno ai mozzi delle ruote,
di guardia e scorta, con le lunghe spade
               80ignude sulle spalle.