65Le nostre vite porti uguali unite:
carico vai di grappoli, e di spighe.
Quello che fummo e quello che saremo,
tranano i lenti e forti bovi al passo.
Carro, tu sei l’arca del nostro patto, 70tu sei l’altare della nostra legge.
La messa e il vespro sovra te si canta,
squillano a morte di su te le trombe.
No, non con noi restano nelle chiese
i Santi d’oro: escono teco in campo! 75Nemmeno i morti nei muffiti chiostri
sono con noi: vengono teco al sole!
Vengono ai tocchi della Martinella,
che suona all’alba, a sera, a morto, a gloria,
o bel Carroccio, o forza arte ricchezza 80e libertà comune! —