Sognava guerra, e colpi e sangue e morte,
su vivi e morti alto l’imperatore...
Vedeva... Il sogno ecco gli rompe il cupo 20strepito del Carroccio.
Esce il Carroccio e sta sotto l’Arengo.
Par che si levi un pianto dalle donne.
— Quando tu parti, nulla qui rimane:
restano solo i morti nelle chiese. 25Tu rechi gli altri a non sappiam che terre:
felici i morti presso il loro altare!
Tu vai per via coi lenti bovi al passo:
ecco i ladroni sopra gran cavalli.
Forse hai le ruote prese dentro il fango: 30scagliano frecce con le gran balestre.
O forse è afa, polvere, sudore...
Che fresco sotto gli archi di San Pietro!
Non più consigli nella bella chiesa,
vicino ai morti ed alle pie reliquie: 35dove son più le compagnie dell’arti?
dove son più le compagnie dell’armi?
Non ci son più, che donne inginocchioni;
chi sa, se mogli, se ancor madri, o nulla?
e fanciulletti; e fanno male al cuore, 40chè giocano al Carroccio! —