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24 La Canzone del Carroccio

Sognava guerra, e colpi e sangue e morte,
su vivi e morti alto l’imperatore...
Vedeva... Il sogno ecco gli rompe il cupo
               20strepito del Carroccio.

Esce il Carroccio e sta sotto l’Arengo.
Par che si levi un pianto dalle donne.
— Quando tu parti, nulla qui rimane:
restano solo i morti nelle chiese.
25Tu rechi gli altri a non sappiam che terre:
felici i morti presso il loro altare!
Tu vai per via coi lenti bovi al passo:
ecco i ladroni sopra gran cavalli.
Forse hai le ruote prese dentro il fango:
30scagliano frecce con le gran balestre.
O forse è afa, polvere, sudore...
Che fresco sotto gli archi di San Pietro!
Non più consigli nella bella chiesa,
vicino ai morti ed alle pie reliquie:
35dove son più le compagnie dell’arti?
dove son più le compagnie dell’armi?
Non ci son più, che donne inginocchioni;
chi sa, se mogli, se ancor madri, o nulla?
e fanciulletti; e fanno male al cuore,
               40chè giocano al Carroccio! —