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il latino nelle scuole | 29 |
limite della nuova Urbe, che doveva poi allargarsi e contenere l’Orbe. Questo leggendario Romolo poteva allora imaginare l’avvenire della sua Roma Quadrata?
Ricordo un sonetto non bello, come sentirete, che con pochi tratti mi pare che raffiguri bene quel primo giorno di Roma, come ci apparisce nella fantasia. Una sera tranquilla d’Aprile: il solco è finito: intorno una gran pace... ma ecco il sonetto che potete trascrivere in memoria di questo giorno:
L’aratro è fermo: il toro, d’arar sazio, |
Non è un bel sonetto, ripeto; ma quello che ad alcuni potrebbe in esso spiacere, a me confesso che piace: la parsimonia e la semplicità. Il poeta, chi che egli sia, non è un gran poeta; tuttavia non s’impanca a dir tutto, a dichiarar tutto, a spiegar tutto, come un cicerone che parlasse in versi; ma lascia Che il lettore pensi e trovi da sè, dopo avergli messo innanzi quanto basta a capire. Per esprimere il silenzio che domina dopo il fatto che egli imagina paresse più grave dei soliti e simili, dice che s’udiva