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la poesia epica in roma 247

aequati numero?1 Fu veramente non re, ma discendente di re: antiqua Messapi ab origine regis2, un ποιητὴς Μεσσάπιος3, Ennio.

Nacque nel 515, un anno dopo quello in cui Lucio Livio rappresentò il suo primo drama4; a Rudiae (ora Rugge) in quella che gli antichi chiamavano Calabria, presso Lupiae (ora Lecce)5. Militò coi Romani nella guerra Annibalica. Nel 550 era in Sardegna, dove Porcio Catone questore di Scipione lo conobbe. L’austero Tusculano condusse con sè in Roma il poeta guerriero, che aveva tre anime, come esso diceva, cioè parlava tre lingue, il latino, l’osco, il greco6. A Roma visse sottilmente, nell’Aventino, e ne’ luoghi sacri alla dea Tutilina, contento ai servizi d’un’ancella sola7. Fu caro a Scipione Nasica, quello della graziosa storiella raccontata da Cicerone8. Picchia Nasica alla porta di Ennio. Risponde l’ancella che Ennio non è in casa; ma Nasica comprende che esso c’è e ha comandato all’ancella di dir così. Giorni dopo bussa Ennio da Nasica. Risponde Nasica in persona, di non esserci. «O che ora non conosco la tua voce?»

  1. Vedi Aen. vii 691-705.
  2. Sil. Italico xii 393: cfr. Servio ad Aen. vii 691. Vedi il passo in nota ad Enn. I fr. vii.
  3. Suidas Ἔννιος.
  4. Cic. Brut. xviii 72; Tusc. I 3. Vedi Gell. XVII xxi 43.
  5. Enn. XI fr. x. Vedi passo di Cicerone in nota e fr. vi dello stesso libro. Vedi anche Sil. It. 1. c. Ovid. AA. III 409.
  6. Corn. Nep. Cato I 4. Hieron. a MDCCLXXVII = 514. Gell. XVII xvii 1: Q. Ennius tria corda habere sese dicebat, quod loqui graece et osce et latine sciret.
  7. Hieron. 1. c. Varr. LL. V 143: ...ligionem Porcius (lo stesso citato più sopra) designat quom de Ennio scribens dicit eum coluisse Tutilinae loca.
  8. de or. II 276.