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II.


E Cirifischio je risponne:


Che vòi cambià’, fio mio, so’ tempi brutti.
In oggi, ormai la vita s’è cambiata.
Giri, cammini, vai, dove te butti
4Qualunque professione è rovinata.

Dice: — Fate un mestiere. — Io li fo tutti!
Eppure co’ sta vita affortunata
Quann’è la sera a cap’ a la giornata,
8Er solito! restamo a denti asciutti.

È che si invece noi fossimo antr’òmini...
Già, perché questo, in fonno, ce succede,
11Sarv’ognuno, per esse’ galantomini.

Sì, ma Dio guardi er tempo s’ingarbuja,
Allora tocca a noi. Nun te fa vede’,
14Squajàmese che passa la patuja.




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