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I.
Dice: — Lei dove va? — Me manna Nino,
Che siccome sta male, lui nun pò. —
Dice: — Va bene; quello è er camerino,
4Drento ce so’ li panni. — Questo? — No,
Quell’antro appresso. — Sopra a un tavolino
C’era ’na monturaccia co’ ’n giaccò12,
Me l’infilo, me stringo er cinturino,
8Dico: — Dove ho d’annà’? Dice: — Ce sò,
L’antri già pronti su ner corridore. —
Ce n’erano antri tre; staveno intorno
11A un omo che faceva er direttore.
Dice: — Regazzi! pronti, su le scene. —
Com’entramo, li fischi se spregorno.
14Ah, dico fra de me, comincia bene!
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