Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
XVII.
E figurete quelli che ce staveno,
Figurete che straccio d’allegria!
Avanti! Sempre avanti!... Tribolaveno:
4E l’America? Sì! Vattela a pîa!
E poi, co’ tante bocche che magnaveno,
Magna, magna, se sa, pe’ quanto sia,
Le proviste più stava e più calaveno.
8Per cui, qui, dice, è mejo a venì’ via.
E defatti, capischi, un po’ pe’ vorta
Cominciaveno a dì’: — Ma dove annamo?
11Ma st’accidente qui, dove ce porta? —
E abbotta abbotta; arfine venne er giorno
Che fecero: — Percristo, ma che famo? —
14J’agnedero davanti, e je parlorno,
—139 — |