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dere sia eziandio in gran parte dovuta la necessitá del cre- dito di cui è argomento; non può tuttavia a meno di propor- vene l’ammessione nella somma avanti espressa, ma stima dover suo di richiamare seriamente l’attenzione vostra sopra quest’articolo di spesa, il quale assorbe senza pubblico van- taggio sí gran parte della risorsa delle finanze, ed é la prin- cipal causa della sua penuria,

La facilitá con cui il Ministero propone nel bilancio, e lungo l’anno, crediti esuberanti e sempre maggiori per que- sta passivitá, intanto che essa prende spavenievoli propor- zioni, e confessa di non poterne arrestare il progresso, costi- tuisce per ii Parlamento un doppio obbligo di promuovere un rimedio efficace a tanto male.

La Commissione non perderá intanto questa occasione di rammentare al Governo ed alla Camera come sia tuttora ine- seguito il prescritto dell’articolo 5 della legge 7 luglio 1851, n° 1238, e dell’articolo 2 della legge sotto la stessa data, n° 1239, con cui si è ordinata una revisione di tutte le pensioni, trattenimenti e sussidi progressivi, onde verificare se siano conformi alle leggi, dalla qual revisione potrebbe forse venire qualche profitto alle finanze.

Queste considerazioni però sono solo applicabili alle cate- gorie 25 e 26; imperocchè, per quanto concerne la categoria 27, la maggior parte dell’eccedenza proviene dall’ essersi portati sul bilancio, Spese generali, anche i soprasoldi dei mi- litari congedati, ma non provvisti di pensioni, che prima fi- guravano sul bilancio della guerra. D’altronde la spesa de- scritta a questa categoria che, per gli eccitamenti della Ca- mera e le promesse del Ministero d’ora innanzi debb’ essere trasferita sopra altro bilancio, non può essere regolata a se- conda dei mezzi finanziari, nè la’snua misura dipendere dalla volontá del Governo, non volendosi defraudare i cittadini, che con atti di coraggio e di personale abnegazione ben me- ritano della patria e dell’umanitá, dei premi che provvida- mente la legge loro promette.

Categoria 40. Trasporto fondi, lire 6,677 08.

La necessitá di questo credito, in eccedenza alle bilanciate lire 16,500 è giustificata dalle note presentate dai tesorieri, dalla direzione delle poste e dall’impresa dei vaporí postali per la Sardegna, sia per trasporto di fondi sia per affranca- mento di pacchi; e siccome queste spese non si possono nep- pure limitare ad arbitrio, ma debbono corrispondere alle esi- genze del servizio, se ne ravvisa indispensabile } approva- zione.

Categoria BI. Marchio (Spese diverse), lire 1290 63.

Il prodotto delle contravvenzioni ai regolamenti del mar- chio fu iscritto nel bilancio attivo del 1852 nella somma pre- sunta di hire 1000, e, per l’assegno delle tre quarte parti al- l’uffizio ed agli scopritori, a tenore del regolamento 12 lu- glio 182/ (articolo 16), fu bilanciata nel passivo la corri. spondente somma di lire 750. Ma il prodotto invece si realizzò e riscosse in lire 3860, e la spesa deve perciò neces-

sariamente salire a... . % +0. 0. L. 2,670» Deducendone le bilanciate . L. 750»

ed una economia complessiva sugli

erlicoli 1 e 5 della medesima cate- i

goria in . sea aaa O BAI 7

e cosí in totale... .. +. L. 1,379 57» 4,379 37

ne segue inevitabilmente una maggiore spesa

d’ordine di, LL. +. +04 0 + 0a Li 4,290 65

Categoria BI. Stampa e pubblicazione degli atti governativi, lire 18,793 63.

La stampa e pubblicazione degli atti governativi diedero luogo ad una eccedenza di spesa superiore a quella cui ascende il richiesto credito, ma gli articoli 2 e 3 della cale- goria stessa destinati alle stampe di contabilitá generale e dei bilanci e spogli avendo presentata qualche economia, fu con essa in parte compensata la maggiore spesa occorsa sul- VParticolo i.

Non è neppure a proposito di questa categoria che noi possiamo rimproverare al Ministero d’aver ecceduta nella spesa la somma in bilancio presunta, imperocchè le stampe e le pubblicazioni devono necessariamente seguire la prepor- zione della quantitá delle leggi e delle altre provvidenze emanate. Nè il credito addimandato potrebbe essere a minor somma ridotto, essendo la spesa delle stampe regolata sopra contratti vigenti che ne stabiliscono il prezzo; ma dacchè queste spese hanno ora preso un notevole incremento, la vostra Commissione crede suo divere di cliamar sopra di esse l’attenzione del Governo acciò siano per quanto possibile curati gli interessi delle finanze in occasione della rinnova- zione dei contratti quando sará per occorrere, procedendo sempre preferibilmente per via di licitazione o d’ineanto.

Categoria 53. Sussidi alla cassa delle pensioni di riposo. (istituita colle regie patenti 22 marzo 1824 e 24 gennaio 4828), lire 87,771 73.

Nel bilancio 1852 ie pensioni iscritte snlia cassa anzi indi- cata trovavansi ancora designate separatamente dalle altre, ma dal 1° aprile stesso anno cessò la ritenzione del 2 1}2 per cento, alla quale, per alimentare la cassa, andavano sog- getti gli stipendi degli impiegati da essa beneficati, Sottoposti questi impiegati alla stessa ritenuta e sopratassa stabilita per tutti gli altri funzionari colla legge 28. maggio 1852, lo Stato incontrò l’obbligo di sopportarne le pensioni, e frattanto di somministrare alla cassa la somma deficiente,

Or ecco quali furono i bisogni di questa nell’anno 1852:

Le pensioni iscritte in bilancio ascende- vano Q. . do LR ii a de L. 309,851 87

Le pensioni concesse nell’anno salirono a.» 126,536 05

La spesa sarebba stata di . L. 436,387 90 ma deducendo le pensioni estinte in. . . .» 42,608 35

il totale delle pensioni accese si residuò a. . L. 593,779 55 Eranvi in cassa al chiodimento del! eser- cizio 1881... ... 0. Lo 23,494 51 Fu assegnato nel bilancio 1852 il sussidio di . . . «+ +. L. 208,218 59 Le ritenenze operatesi nel primo trimestre 1852 ascesero a La porzione attribuita alla cassa sul prodotto delle multe e pene pecuniarie fa di. . . ... as

53,037 49

Ù1,957 Ni Siebbero dunque disponibili L, 506.007 80» 306,007 80

————@6

. Lo 87,771 75

rc ————____mm

e rimasevi la deficienza di . .

Il Ministero osserva che questo credito non può essere considerato come una reale maggiore spesa, ma bensi unica- mente come una spesa d’ordine. Ed infaiti, sele ritenenze, che diedero per il primo trimestre alla cassa delle pensioni un prodotto di lire 33,037 49, si fossero prelevate per tutio l’anno, avrebbero bastato a coprire abbondantemente ogni