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cellare venivano per conseguenza determinate le superficie di ciascun appezzamento.

Ora è noto che, tanto le mappe comunali quanto le super- ficie degli appezzamenti, vengono sanzionate e dichiarate de- finitive dietro procedimenti particolari, l’ultimo dei quali consiste nella risoluzione dei reclami-che si ottiene mediante misure dirette ordinarie, come quelle sulle quali sono ap- poggiate tutte le contrattazioni civili e tutti gli effetti del ca- tasto.

Se alcuni anni dopo che l’accertamento delle figure e delle superficie fu definitivamente sanzionato, sorgesse (it seguito alle operazioni geodetiche) una differenza nella lunghezza delle basi provvisorie, risultante fra la misura diretta e quella stabilita col calcolo dipendente dalle reti d’un ordine supe- riore, cosa dovrá in questo caso succedere ?

O lasciare la base provvisoria quale fu stabilita dietro la misura diretta e che fu considerata come il vero elemento catastale, e fare perciò Ja prescritta riduzione nei risuitati of- tenuti col calcolo ;

Ovvero ridurre la deita base provvisoria alla misura risul- tante dalla grande operazione trigonometrica, ed in questo caso viene per ineluttabile necessitá il bisogno di riformare la costruzione delle mappe e la successiva determinazione delie superficie e di tutti gli appezzamenti ; locchè è incredi- bile ; e tanto ciò è vero che di tutta questa parte del pro- getto nulla assolutamente si è eseguito in Francia, nè per ciò che riguardava il catasto, nè per ciò che riguardava la carta topografica, imperciocchè nel fatto l’una e l’altra delle dette operazioni furono poi eseguite con metodi e procedimenti af- fatto diversi,

Esposizione d’esame di quanto si è intrapreso ed eseguito în Francia dopo l’approvazione del detto progetto.

Due adunque erano i lavori che si dovevano intraprendere e proseguire dopo l’approvazione del detto progetto :

4° Le grandi reti trigonometriche di primo e di secondo ordine, onde poscia la costruzione della gran carta topo- grafica di Francia e la determinazione di grandi basi trigo- nometriche pei successivi rilevamenti catastali ;

2° L’accertamento catastale propriamente detto.

Riguardo alla carta topografica risultano i seguenti fatti :

4° Che nel 4837, come scorgesi dalla carta unita al se- condo volume dell’opera di Puissant, non era ancora com- piuta tatta la rete di primo ordine stabilita nel progetto ;

2° Essere molto probabile che non siansi ancora al giorno d’oggi intraprese le reti di secondo ordine, inquantochè non se ne trova cenno nella citata opera di Puissant ;

3° Essere quasi certo che le reti trigonometriche di terzo ordine non furono intraprese in nessuna parte della Francia;

4° Che pero, non ostante la probabile mancanza di tri- angoli di secondo è di terzo ordine, la carta topografica della Francia fu proseguita, ed al dí d’oggi ne sono pubblicati 188 fogli sopra 259.

Riguardo alle operazioni catastali si è procedutu come se il detto progetto non esistesse; e tanto è ciò vero che nel- Panno 4821 e poscia nel 1827, essendosi pubblicati nuovi re- golamenti organici per le operazioni catastali, si riferirono sempre alle norme stabilite al titolo V della raccolta meto- dica, le quali prescrivono la misura diretta di una base in ciascun comune nel senso proposto dal Ministero.

A conclusione adunque dell’esame fatto dell’accennato pro- getto si può stabilire :

41° Che esso poteva egregiamente soddisfare alle esigenze della gran carta topografica della Francia, ma che volendolo

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mettere in esecuzione, il personale, il tempo e la spesa che si sarebbero dovuti impiegare erano tali da non permettere di attuarlo;

2° Che riguardo all’operazione catastale essa non poteva soddisfare alle esigenze di una tale operazione, sia conside- rata in sè stessa ed in generale, sia riguardo alle particolari condizioni del catasto di Francia ;

3° Che diffatti esso fu grandemente modificato nella esecu- zione della carta topografica; È

4° E finalmente che nel proseguire i lavori catastali non si ebbe nessun riguardo alle prescrizioni del detto progetto.

Non si conoscono i motivi per cui questo progetto sia stato in parte modificato ed in parte abbandonato, imperciocché manca un lavoro dal quale poter desumere questo criterio ; se però sia lecito emettere un parere sopra una sí grave ma- teria, sembra potersi stabilire:

{1° Che la causa principale delle fatte modificazioni e del- abbandono in parte del progetto sia stata l’ingente spesa che per eseguirlo nella sua integritá si sarebbe dovuto sopportare;

2° Che per ciò al momento di metterio in esecuzione, gl’ingegneri topografi e quelli del catasto abbiano dovuto ri- eorrere a quei mezzi ed a quei procedimenti piú spediti o meno dispendiosi che l’arte, unita all’esperienza, sanno poi alPuopo adoperare per riuscire a risultati sufficientemente soddisfacenti.

Alle conclusioni sovra espresse conduce l’esame compara- tivo tra ciò che si era progettato e proposto, e ciò che poi venne diffatti eseguito in Francia.

Per concretare le idee si sono formati i due moduli nu- meri 12 e 13,

Il primo rappresenta la carta della grande rete trigonome- trica di primo ordine eseguita ed estesa su tutta la superficie della Francia quale risulta dal secondo volume della citata o- pera del signor Puissant.

Ora, se si considera alla vasta estensione della Francia che comprende 52 milioni o piú di ettari, alla vastitá dei trian- goli, alcuni dei quali hanno lati che sorpassano i 50 mila metri, alie difficoltá scientifiche che si presentano per deter- minarli, alla delicatezza ed alla moltiplicitá delle ripetizioni degli angoli estese sino alla sessantesima osservazione, non solo non deve recare meraviglia se a quest’ora non abbiano ancora potuto spingere le reti sino ai triangoli dí secondo or- . dine, ma si resta sorpresi della costanza e della tenacitá di proposito adoperate in sí vaste operazioni, le quali diedero poscia risultati cosí favorevoli e soddisfacenti,

Sull’allegato n° 12 si è aggiunta la rete trigonometrica di primo ordine degli Stati sardi, eseguita dal reale corpo di stato maggiore, onde si vegga come questa rele si congiunga con quella della Francia e si prolunghi poscia sino oltre il Ticino nelle vicinanze di Somma ove la grande catena va a riferirsi ad essere verificata colla base misurata, detta la base di Oriani, donde si scorge tutta la serie dei grandi triangoli che collegano le due basi estreme, cioè Bordeaux a ponente . ed Oriani a levante.

Ma tra questi grandi triangoli di primo ordine e la trian- golazione comunale avvi tale una distanza che è quasi in- commensurabile, come facilmente si può comprendere dal modulo n° 15.

Quivi si è ridotto alla scala di 1 al 300 mila la parte piú settentrionale della Francia che comprendesse almeno due dipartimenti, cioè du Pas-de-Calais e quello du Nord.

Su questo modulo si sono primieramente tracciati tutti î triangoli di primo ordine, quali risultano dal modulo n° 12, distinguendo le catene pripeipali, meridiane e perpendico=