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“SESSIONE DEL 1853-56 —

divise in altrettanti articoli, secondo la specie dei lavori, nel modo seguente:

Categoria 57. Spese per le fortificazioni.

Art. 4, Manutenzioni. . ... 0... . L. 139,894 Art. 2. Riparazioni e miglioramenti. . . ..» 112,514 Art. 3. Spese eventuali . . . ....» 25,000

Totale . . . L. 277,408

Categoria 58. Spese per le fabbriche militari.

Art. A. Manutenzioni. . ..... . L. 290,799 Art. 2. Riparazioni e miglioramenti» 192,319 Art. 3. Spese eventuali. . . .... 0...» 52,858

Totale . . . L. 542,936

Totale delle due categorie . . L. 820,544

Sotto la denominazione di manutenzioni s’intendono quelle opere necessarie al mantenimento delle opere nelle statu guo di condizioni atte al servizio a cui sono destinate, come ripa- razioni ai tetti, alle porte, ai pavimenti, alle scale, spese dei vetrai, lattai, ecc.

Riparazioni e miglioramenti si intenderebbero quelle opere che producono simultaneamente due effetti, manten- gono cioè l’opera in buono stato e ne migliorano le sue condi- zioni di esistenza e di durata, come verbigrazia sostituire un pavimento di asfalto ad uno di mattoni, adattare un locale abbandonato e disaccorcio ad uso di abifazione, ece.

Finalmente le spese eventuali, che formano l’articolo 3, comprenderebbero quelle somme che sono indispensabili pei lavori imprevedibili negli estimi degl’ingegneri nelle ordina- rie manutenzioni, oltre ad altre minute spese eventuali, come verbigrazia manutenzione delle stufe, delle trombe idrauliche, spurgo dei pozzi, acquedotti e simili.

Riguardo alle manutenzioni ed alle spese eventuali i limiti che si prefiggono sono veramente quali vennero determinati dalla Jegge citata del 23 marzo 1853, giacchè esse sono ne- cessarie al consueto andamento del servizio, e si riproducono annualmente per uno stesso 0 per analogo oggetto.

Ma riguardo alle riparazioni, che hanno pure il carattere di miglioramenti anche quando esse non importino acquisto di locali e di terreni, come l’infende il Ministero nella sua nota preliminare al bilancio, è d’uopo confessare che sará ben facile il confondere una spesa straordinaria con una ordina- ria, e cosí falsare lo spirito della legge.

Prendiamo ad esempio due spese di questa cafegoria di ri- parazioni e miglioramenti sotto la direzione di Torino :

1° Continuazione di costruzione di nuove latrine nella ca- serma di Sant’Antonio ;

2° Adattamento di locali ad uso di prigioni cellulari. Certo la costruzione di queste opere non importa acquisto di locali nè di terreni, ciò che parrebbe al Minisfero essere condizione sufficiente per qualificare di spese ordinarie. Ma esse, accor- dando anche che sieno necessarie al consueto andamento del servizio, non sono però fali da riprodursi periodicamente, e quindi, a senso della legge, dovrebbero classificarsi piuttosto fra le spese straordinarie,

Dopo mature considerazioni la Commissione, tenendo pure in conto la difficoltá pratica, e, se si può dire, l’impossibilitá di fissare un limite matematico tra i lavori che devono consi- derarsi ordinari, a termini della legge, e quelli che, pur sem. brandolo, hanno qualche casa di straordinario, che egual- mente difficile è il separare esaltamente ciò che può consi- derarsi come puramente ed esclusivamente di manutenzione

ron

di un fabbricato da ciò che ha il carattere di riparazione e miglioramento ; intende che venga raccomandata all’ammini- strazione nei futuri bilanci la seguente norma :

«Se i lavori proposti si avvicinano piú alla natura di una semplice riparazione siano classificati fra le spese ordinarie is se all’opposto il carattere dei medesimi ha piú dell’intrinseco miglioramento che di semplice riparazione, Io siano tra le Straordinarie.»

Essa approva pure la distinzione fatta tra le opere di forti- ficazione e quella delle fabbriche militari, e la massima della separazione dei lavori di manutenzione da quelli di migliora-

j Mento; ma vorrebbe che nel prossimo bilancio per le opere i di miglioramento e riparazioni il principio della separazione

per localitá fosse applicato in categorie distinte, cosí che le

presenti categorie B7 e 58 dovrebbero essere riordinate nel

modo seguente

Categoria B7. Manutenzione delle fortificazioni. Art. 4. Manutenzione. Art. 2. Spese eventaali. Categoria 58. Monutenzione delle fabbriche militari. Art. 4. Manutenzione. Art. 2. Spese eventuali.

Categoria 59. Riparazioni e miglioramenti delle fortificazioni per la direzione di Torino. Categoria 60. Direzione di Genova. Categoria 61. Direzione di Savoia.

E cosí per le altre.

| Categoria 62. Riparazioni e miglioramenti per le fabbriche

militari. Direzione di Torino. Categoria 63. Direzione di Genova. Categoria 64. Direzione di Savoia.

E cosí di seguito per le altre,

Iotorno al merito delle spese comprese in categoria, la vo- stra Commissione avendo esaminate le perizie che si riferi. scono ai lavori per le semplici manutenzioni e riparazioni tanto delle fortificazioni come delle fabbriche militari, e tro- vatele regolari, ve ne propone l’approvazione. Molte di quelle proposte per miglioramenti nelle fabbriche militari sono spese în corso, e non è certo nell’intenzione della Camera che vengano sospese con grave detrimento del servizio e delle costruzioni medesime. Ragioni di differente natura, ma non

i meno importanti, inducono egualmente la Commissione ad

approvare quelle spese nuove che si riferiscono alle ripa-

i razioni con miglioramenti delle opere di fortificazioni.

Esaminandone accuratamente ogni singolo articolo, esse non presentano che spese al tutto necessarie: tali sono alcuni

risarcimenti di caserme nei forti proposti in una scopo igie-

nico per le abitazioni delle truppe ; rivestimenti di batterie

i che minacciano rovina e causerebbero piú tardi spese mag- giori; formazione di tetti per guarentire magazzini sotto-

stanti e ricostruzione di pavimenti ; costruzione di canali per fogna o per conduzione d’acqua e simili. La spesa che non sembra assolutamente urgente è quella dell’acquisto di ter-

i minie lavori relativi onde fissare i limiti dei terreni dema-

niali, spesa piú volte richiesta dal Ministero e sempre diffe- rita dalla Camera. Tuttavia, ritenute le continue istanze dell’amministrazione, onde sí ponga termine ai litigi che ven- gono originati dall’incertezza e limitazione di questi terreni, e considerata la parvitá della somma, che non eccede la lire 4450, Ja Commissione vi propone anche di approvarla.