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una sola donna 23

tiferò, e veder la poca terra dare il suo piccolo germoglio, e un fiore di bellezza e Un frutto di vita venir ad appagare la tua anima desiosa e a compensare le tue dure fatiche. 0 donna che compi tanto esercizio di tue virtù muliebri, nell’ombra amica della tua casa, nel picciol cerchio dei tuoi conoscenti, o donna che non ricevi i compensi preclari che altre, assai meno di te meritevoli, raccolgono, e che t’importa di questo silenzio e di questa oscurità, giacchè tu non chiedi approvazioni che alla tua anima immortale, nel tuo segreto, o a Dio che ti vede e che ti giudica, nel tuo segreto, con Lui? O donna che, spesso, non raccogli intorno alla tua costante opera di bontà che la indifferenza, o forse lo scherno o forse la ingratitudine e, ogni tanto, bevi il veleno che il mondo ti mesce, in cambio della dolcezza che gli versasti, e che t’importa, questo, quando tu sai che la ingratitudine colpisce solo le anime generose, e quando tu non chiedesti mai il prezzo di ciò che hai fatto, dimenticando il bene prodigato? O donna, tu sei sola: ma che possanza in te, se a cento altri, tu sola, tu sola, sei utile, sei