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48 xi - feste in milano per le nozze

tredici, si vide cambiare il bel tempo in una dirotta pioggia, e questa continuare anche il di quindici, con minacce di lunga durata. Ma questo accidente medesimo fu cagione di piú grata sorpresa, perché, nell’ora stessa che il reale arciduca giunse in Milano, rasserenossi in un subito il cielo, e tornò a risplendere il sole piú chiaro che mai.

Giunse il real principe verso le ore ventitré, fra le acclamazioni d’infinito numero di persone, che, avide di conoscerlo e di contemplarlo, inondavano tutte le vie per le quali doveva passare sino al regio ducal palazzo, dove era aspettato da tutto il ministerio e da tutta la nobiltá, cosí nazionale come forestiera; e quindi, dopo breve dimora, usci congiuntamente alla reale sua sposa, per avviarsi alla vicina chiesa metropolitana a ricever la benedizione nuziale.

Questo lietissimo momento non lasciava luogo a desiderare altro spettacolo, offerendosene uno troppo grande ed affettuoso nella presenza de’ reali sposi, che venivano accompagnati dalle LL. AA. SS. il signor duca e i signori principe e principessa ereditari di Modena, e preceduti e seguiti dal numerosissimo corteggio de’ ministri, de’ cavalieri e delle dame.

Nondimeno le guardie nobili a cavallo e le guardie a piedi di S. A. R., le guardie a cavallo di S. A. S. il signor duca di Modena ed altri corpi di cavalleria e di fanteria, che o stavano schierati in vaga ordinanza sulla piazza del duomo, o assistevano di mano in mano al procedimento de’ principi e del loro séguito; inoltre il gran numero de’ torchi, onde per il sopravvenir della notte risplendeva tutto il gran cortile del palazzo ducale, e il portico posticcio, che quindi conduceva alla porta maggiore della metropolitana; finalmente la immensa folla del popolo spettatore, che fra le tenebre della cadente notte veniva rischiarata dalle grandi masse della luce versata per mille parti dalla quantitá delle fiaccole: tutte queste cose contribuivano a render piú sensibile la dignitá della comparsa, e formavano un magnifico accompagnamento di tutta la pompa.

La chiesa metropolitana era superbamente addobbata. Gli smisurati piloni, che formano la croce della gran nave di mezzo,