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«una copia abbozzata in fretta, o piuttosto un riassunto dell ’Elogio medesimo», tanto piú che, per ragioni di stile, il testo pubblicato dal Reina gli sembra «una ben misera cosa». A me veramente sembra invece che il fatto stesso della pubblicazione fatta dal Reina ci dia una forte presunzione di autenticitá, tanto piú che l’Amoretti, scrivendo al Reina, gli prometteva di far pratiche per avere il testo dell ’Elogio da «alcuni», i quali «al tempo che fu recitato... ne avevano fatto copia». Tuttavia, non essendo escluso ognú dubbio, ho creduto prudente relegare l ’Elogio in Appendice. IV. Príncipi di belle lettere. — Il primo degli scritti, compresi in questa parte del 1 volume, è una specie di programma didattico, il cui manoscritto si trova tra gli autografi pariniani a Brera. Fu giá pubblicato dal Reina (v, 139-46) e riprodotto anche nell’edizione di Monza. — Segue poi il discorso inaugurale al corso di belle lettere, recitato dal Parini nelle scuole palatine il 6 dicembre 1769 e subito dopo stampato a Milano coi tipi del GaJeazzi. Fu riprodotto dal Reína (tv, 20-48), e in séguito da quasi tutti gli altri editori delle opere pariniane. Per la presente ristampa il testo fu diligentemente riveduto su quello della prima edizione. — Viene terza la piú lunga delle opere in prosa del Parini, il trattato De’principi di belle lettere , stampato dal Reina nel vi volume delle Opere , di su uno dei manoscritti ambrosiani (vi, 2). La composizione di questo lavoro, che è da considerare come il succo delle lezioni pariniane, deve cadere tra il 1773, anno in cui il Parini assunse la cattedra in Brera, e il 1775 (v. edizione Reina, vi, 226). Ad esso doveva far séguito, come ci informa il Reina nel- VAvvertimento al vi volume, un trattato su tutta l’arte del dire, che il Parini non condusse però mai a termine. Ma è da credere che siano da porre tra i materiali ch’egli raccoglieva per quell’opera, se pure non sono appunti che dovevano servire alle lezioni di Brera, tre fogli autografi, che si conservano tra le carte ambrosiane (vi, 4), i quali contengono elenchi di scrittori greci, latini, italiani, spagnuoli, portoghesi, francesi, nonché titoli di opere di rettorica, di storia letteraria, ecc. Questi elenchi furono da me pubblicati ne\VArchivio storico lombardo, anno xlii, fascicoli 1-11, Milano, 1915. Noto poi che tra le carte pariniane dell’Ambrosiana c’è anche un altro manoscritto non autografo dei Principi (11, 2), con aggiunte ed omissioni di poco conto, ed anche un manoscritto autografo (Vi, 1), intitolato Ristretto delle lesioni di belle lettere , il quale