Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/290

ma che, essendo state fatte le scale un po’ troppo corte, si dovette rimettere l’impresa e la correzione di tale sbaglio ad un’altra volta. In tanta differenza di racconti, sospendiamo il nostro giudiiio, aspettando se le state de’ bravi còrsi diventano lunghe. E nel n. xxvi (28 giugno), in una lettera da Livorno, 21 giugno, leggiamo: La Corsica ha finalmente ceduto al destino che le soprastava. Il signor generale Paoli, in cui consisteva la somma delle cose, si ritirò, come la prudenza richiedeva, il giorno 3 da Vivario, lasciandovi alla custodia il signor Abatucci, uomo attivo e coraggioso. Il signor De Vaux attaccò nuovamente il di io, con numero di truppe di gran lunga superiori a quelle de’ nazionali ; il quale, dopo il piu fiero, il piú ostinato ed atroce conflitto, fu obbligato a ritirarsi. In questa battaglia di Vivano dicesi essere stato cosi eccedente 1) numero de’ morti, che hanno servito di trincierá a’ combattenti. Fra tanto sangue, sembra essere spenta del tutto la libertá de’corsi, che ancor palpitava, sebbene non sia peranche preso Porto Vecchio e sebbene i nazionali si siano ostinatamente fortificati a Ghisoni. E il gazzettiere prosegue descrivendo l’arrivo del Paoli a Livorno, tra la curiositá della folla, e la sua partenza per Pisa. Poi vengon le notizie del suo incontro con Giuseppe II a Mantova, c quelle del suo arrivo in Inghilterra, negato da alcuni (n. xxx ív, 23 agosto): Chi sa che questo famoso uomo non sia veramente giunto ancora in Inghilterra, e che qualche visionario, che lo desiderasse violentemente, non abbia sognato l’arrivo di lui, e che, dopo aver trovato vano il suo sogno, lo voglia per amor proprio sostenere come una realtá, e che, per non poter esser convinto del contrario, si riduca a far credere che quell’eroe viva incognito nella patria de’suoi principali ammiratori? Gli uomini son fatti cosi: o credono facilmente, o facilmente asseriscono per vanitá; e, quando si accorgono e son convinti di errore, s’ostinano per superbia a sostener per tutti i mezzi possibili quello che hanno una volta asserito. Ma, con tutte queste belle riflessioni, il signor De Paoli