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che, come questa, piú facilmente s’istilla per via di replicati esempi ed osservazioni, di quel che s’insegni per via di precetti. Aggiungasi che, quanto si fa per ispirare il bongusto in una parte delle lettere o delle arti, influisce di riecesitá anche sopra tutte le altre parti, perché tutte sono intimamente legate fra loro, e tutte si riferiscono ad un centro comune, che è il sentimento, a quel modo che non si può nella morale ispirar l’amore d’una virtú, senza che questo contribuisca prossimamente a vantaggio delle altre. Parrebbe adunque che dovesse esser piú utile di non obbligare il professore al corso biennale della sua facoltá, e di lasciargli anzi fa libertá di allargarsi cosi nelle matei ie come nel tempo, secondo che egli di inano in mano giudicasse piú opportuno, o di riassumer le cose trattate qualche anno avanti, o di trattarne delle nuove. Da ciò risulterebbero vari benefici, conducenti notabilmente al fine della pubblica istituzione. Il primo è quello che si è toccato di sopra, cioè che si manterrebbe nel professore quel discreto entusiasmo che si richiede a bene imprimere e suscitare negli altri le idee o i sentimenti che concernono gli oggetti di quella natura. Un altro si è che cosi il professore si potrebbe meglio adattare alle particolari circostanze degli uditori, che d’anno in anno frequenterebbero le sue lezioni. Inoltre, non essendo egli obbligato di ritornar da capo dopo un certo periodo, e potendo ne.la serie degli anni trattar sempre cose nuove, avrebbe sempre maggior numero di scolari, perché gliene resterebbero de’ vecchi, ed a questi si aggiungerebbero i nuovi. Il non esser poi tenuto a camminar con un metodo troppo preciso, che facesse necessariamente dipendere una parte della sua materia dall’altra, lascerebbe maggior libeitá anche agli scolari, e questo medesimo accrescerebbe la frequenza, perché quelli, che attendono ex professo ad altre facoltá, sarebbero animati a frequentare anche le lezioni di belle lettere quelle volte che tornasse lor comodo, sicuri di non aver bisogno di molte lezioni antecedenti per intender quelle materie che il professore avesse attualmente fra le mani. Ciò merita tanto maggiore avvertenza, quanto che è difficile di potere obbligare