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ed uomo grande per aver questo di cui parliamo: a noi però giova di credere ch’ei non lo avesse, ma che il Martelli cosi per abbaglio si figurasse e si persuadesse d’esserne scopo. Che fa egli però? Trovata una leggiadra e nobilissima invenzione, lo prende a dileggiare sopra questo difetto, tuttavia però mescolando al motteggio le debite lodi. Io non oserei affermare che il Martelli, ciò facendo, non abbia mal fatto; ma ben mi persuado che per ciò fatto lo abbia, perché non lo ha creduto malfatto; ché il cosi creder de’ viventi è caritá, e de’morti è riverenza (*). (1; A queste parole segue nel manoscritto il principio di un altro periodo: «Ma non posso sofirir coloro», che poi fu lasciato interrotto e cancellato dall’autore [Ed.].