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3. Giasone ritorna in Tessaglia col vello d’oro. Piazza, a un lato della quale si vede seduto sopra d’una bassa sedia il vecchio e decrepito re Esone, che tenta d’alzarsi per abbracciare un giovane guerriero, cioè Giasone, il quale, pieno di tenerezza, corrisponde. Vicino a Giasone, drappello di guerrieri, i quali portano alzato sopra un’asta il vello d’oro. Dall’altra parte, ara con vittima e sacerdote in atto di sagrificare; all’intorno, popolo, che alza le mani al cielo in segno d’allegrezza e ringraziamento. 4. Medea fa ringiovanire Esone. Altare con fiamme accese, e sopra di esso una pentola. Giovane donna scapigliata, che con un ramo d’ulivo rimesta nella pentola stessa. A piè dell’altare giace languente sul suolo un decrepito re. DaH’aliro lato, e in distanza da questo gruppo, guerrieri e popolo spettatore con atti dí meraviglia. 5 - Tripode o altare, con pentola che vi bolle; ariete che scherza vicino ad esso; giovane donna scapigliata a lato all’altare, in atto d’incoraggiare altri a qualche strana intrapresa. Nel mezzo, vecchio re caduto sul suolo, e fanciulle in atto di trucidarlo con pugnali e con spade. All’altro lato, popolo spaven tato o inorridito. 6. Medea sta per avvelenare Teseo. Un guerriero rappresentante Teseo sta in atto d’accostarsi alle labbra una tazza di liquore avvelenato. Il vecchio re, di lui padre, alza la sinistra per impedirlo, e, colla destra prendendo la spada, minaccia furiosamente d’investire Medea. Questa si ritrae imperterrita, ed alza la destra armata d’una verga, quasi per invocare a proprio favore la forza degl’incantesimi. Popolo spettatore. Questi soggetti saranno dipinti a chiaroscuro fingente rilievo. Vi sará conservata la semplicitá, il carattere, il costume dei vestiario, delle armature e di tutta la decorazione greca. Per maggiore informazione de’ soggetti si possono vedere le Metamorfosi d’Ovidio, libro 7.