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Dall’altra parte si avanzerá l’Aurora sopra un carro tirato da due bianchi cavalli, ai quali si fará incontro Amore, che sará collocato nel mezzo della composizione. Questo dio, ritto in piedi e coll’arco e la faretra pendenti alle spalle, si presenterá tutto minaccioso avanti ai cavalli dell’Aurora. Avanzerá egli la sinistra, come per afferrarne il morso, e colla destra, armata d’un dardo piuttosto grande e robusto, procurerá d’atterrirli, perché non vengano innanzi. A tale aspetto i cavalli, spaventati, accenneranno di retrocedere, malgrado gli sforzi dell’Aurora, che, rizzandosi sul carro e piegandosi verso i cavalli, gli animerá con la voce e colle redini. Il Sonno sará un bel giovane di membra piuttosto ritonde e pienotte, che sembreranno sparse di quel rubicondo e di quel lucido madore, che suol vedersi in una persona che dorme. Avrá egli una corona di papaveri posta negligentemente sul capo, e in una delle mani terrá pure un dente d’elefante. Pasitea sará una bella e disinvolta giovinetta. Il panneggiamento poi d’amendue queste figure sará a piacere del pittore. Amore mostrerá l’etá di dodici in quattordici anni, sará tutto nudo e nell’atteggiamento pronto e risoluto. L’Aurora in figura d’una bella giovine alata e coronata di fiori. Mostrerá nel volto la sorpresa e il dispetto. Avrá un manto di color giallo, e spargerá dalla sua persona una luce tra il giallo ed il rosseggiante, che illuminerá tutta la composizione. Potrebbe anche, in quella vece, avere una fiaccola accesa nella mano destra, e in tal caso tutta la luce della natura detta di sopra partirebbe dalla fiaccola stessa. Quando poi accomodasse meglio al partito del pittore, potrebbe la medesima Aurora, invece del carro e dei cavalli, essere seduta sopra il solo cavallo Pegaso, salve però sempre le azioni e le espressioni accennate da principio In tal caso, ella terrebbe, come si è detto, la fiaccola nella destra, e colla sinistra si atterrebbe ai crini del cavallo stesso, il quale non dovrebbe aver morso. In qualunque modo si faccia, l’Aurora sará sempre accompagnata da piccioli geni. I geni accompagnanti l’Aurora saranno di colorito assai vivo, avranno ali di farfalla a vari colori. Alcuni spanderanno fiori, altri verseranno rugiada da picciole urne.