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La musica. Piccioli fauni, che suonati d’accordo cembali, nacchere e simili antichi e semplici stromenti. Un altro che ascolta, mostrando di sentirne straordinario piacere. Un altro, che, seduto, sta con molta attenzione componendo insieme le canne d’una siringa. La danza. Picciol fatino seduto, che suona un flauto. Altri coronati di fiori, che tengonsi per mano e saltano a cadenza. L’architettura. Due puttini, uno de’ quali depone una cestella tra le foglie d’una pianta d’acanti, e l’altro la copre con un tegolo o mattone, obbligando a piegarsi alquanto sotto il peso le foglie dell’acanto, in modo che tutto insieme accenni rozzamente la forma d’un capitello corinzio. Picciol genio alato, che contempla quest’oggetto e scolpisce in un sasso un vero capitello corinzio, con meraviglia d’un altro puttino, che lo sta osservando. La scultura e la pittura. Puttino morto sul suolo, ed altro che vi piange sopra. Picciol genio alato, che contempla il morto e con uno stile ne delinea il contorno del viso sulla superficie d’una pietra, mentre un altro genio, parimenti alato, con uno stile, ne forma il rilievo sovra un pezzo di rozza creta. Si potrá accrescere il numero delle figure in proporzione del soggetto rispettivo, a giudizio del pittore. SOGGETTI PER LE QUATTRO PICCOLE MEDAGLIE DELLA STANZA DEL GIOVE Gli effetti delle belle arti. Gli antichi, sotto il vocabolo di «musica» comprendevano tutte le belle arti, e con queste credevano che si ammansassero i cuori umani e si ringentilissero i costumi; il che rappresentarono ingegnosamente con molte favole.