Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/11


viii - novella 5

il dovere che io non isgridassi a’ lupi, e che io gli lasciassi entrar invece nel mio ricinto, e che e’ ti manucassono tutta affatto questa bestiuola, e che e’ disertassono tutto quanto il tuo podere, senza che io dessi pure una boce. Ma buon per te ch’io non son di cotal buccia e che io non son donna da tanto! altramente, te lo so dir io se tu te l’aresti ben guadagnato. Ma vatti pur con Dio, ché al tuo agnellino non mancherá né da mangiar né da bere, e io mi porterò in modo che tu al tuo ritorno non te n’abbi punto a dolere. — E, detto che ella ebbe queste parole, si tacque. Onde messer Baccio, poiché tutto era pronto al partire, dettele alcune altre cose, la baciò in fronte e, dalle braccia di lei, che al collo gli s’era strettamente aggavignata, discioltosi, non senza lagrime si diparti; e l’Agnoletta si rimase la piú dolente femmina che mai si vedesse. Né sarebbe agevole a dire quanto ella per cotal partenza s’addolorasse tuttavia e ne fosse divenuta inconsolabile, siccome colei che amava il marito suo quanto mai donna altr’uomo facesse. Oltre a questo ella si dette con tanto studio e diligenza a guardar l’animaletto che Baccio sotto al bellico dipinto le avea, sicché non che toccarsi colla mano in quella parte, ma né rnen colla camicia medesima osato élla avrebbe, e di modo, e con istecchi e con cuscinetti alle bande maestrevolmente adatti, ne sostentava gli altri panni, che e’ non poteano collo smuoversi, che ella faceva, guastargliele punto. Né pur di questo contenta, ella non si sarebbe addotta, per tutto l’oro del mondo, a strignersi punto punto lo scheggiale o le stringhe della gonnella; sicché ella ne andava cosí scomposta e sciamannata, che tutte le amiche sue la stimavano gravida, veggendole il ventre per tanti arnesi sotto gonfio e rilevato. Perciò tutte, augurandole un bel figliuolo, le metteano la mano in sul grembiule, e chi si facea le croci, e chi dicea: — Maschio, — e chi soggiugnea: — Di qui a due mesi; — di che ella, benché no] dimostrasse fuora, arrovellava ed istizziva, temendo che elle non guastasser le lane al coperto agnellino. Ond’ella, tra per non porsi a cotal risico, tra per la sua continova malinconia, fuggiva il piú che poteva i crocchi e le brigate, alle quali veniva ben di spesso invitata, a cagion