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XIII. Baccante. Bella e robusta giovane, nuda, coronata di fronde di vite, in atto di saltare vivacissimamente, battendo l’un contro l’altro i timpani, che tiene nelle mani. XIV. Sonno. Giovane coronato di papaveri, d’atteggiamento languido, col viso cadente sopra il petto e le palpebre socchiuse, appoggiando languidamente la sinistra ad una verga, e colla destra tenendo un corno. STATUE PER LA PARTE SINISTRA DELLA FACCIATA VERSO IL GIARDINO I. Giove. Si volge pacificamente a Giunone, tiene i fulmini nella sinistra, pendente lungo il fianco, quasi in atto di nasconderli, stende l’altra mano verso Giunone, come per invitarla a sé. Ha poco panneggiamento proprio di lui. Ai suoi piedi sta l’aquila col capo inchinato e le penne sollevate, quasi dormendo al modo degli uccelli. II. Venere. Nuda: potrá per varietá tener colle mani al seno le due colombe, che si bacino; altrimenti le avrá ai piedi, atteggiate a piacere. III. Cupido. Giovane nudo, colla faretra alle spalle, l’arco in mano, e la benda alzata sopra la fronte. IV. Anfitrite. Nuda, bella, ma di forme assai molli e delicate, con capelli lunghi e cadenti sopra le spalle quasi bagnati, ornati di perle e d’alghe marine. Terrá un piede sopra una conca marina, come in atto di scenderne coll’altro. Potrá aver in mano dei