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4 viii - novella

fine, pensando che pur una volta gli conveniva andarsene, affardellò le sue bagaglie, e, la mattina a buon’otta levatosi, con grandissimo rammarico prese congedo dall’Agnoletta, la qual tuttavia, piagnendo e querelandosi, non trovava riposo, e, gettataglisi al collo, il baciava e lo strigneva si teneramente, che a Baccio, che giá carica avea la balestra, venne voglia di tòrsene una buona satolla avanti il partire. Per che, distesala sulle lenzuola, e scaricate due o tre some, giá le si staccava dal seno, quando, veggendo quivi presso de’ pennelli tinti di vari colori, gli venne un pensiero, che egli subito si determinò di condurre ad effetto. Prese egli adunque di que’ pennelli e, tinti negli accomodati colori, a mogliera, che ancor co’ panni levati si stava, due o tre dita sotto al bellico dipinse un si bello e candido agnellino, che vivo e vero sarebbe stato da ognun reputato, parendo quasi che egli si pascesse delle lussureggianti erbette, che intorno al vicin fonte dell’Agnoletta sorgeano. Né ebbe appena Baccio finito di fare un cosí bel lavorio, che, rivoltosi alla moglie, che tutta strabiliata si stava, le disse: — Bocca mia dolce, tu ti puoi ben di leggieri accorger di ciò, di che io con cotesto agnello dipinto ti voglio avvertire; cioè che tu vogli tale a me conservarti per l’avvenire, essendoti lontano, qual fosti per lo passato, mentre che io ti era vicino, perocché io vorrei che cosí candida fosse la tua fede verso di me, quale è quest’agnellino, che io costaggiú ti dipinsi. Guarti adunque che per verun costo, colla bianchezza di lui, la tua onestá non venga macchiata; perciocché, se io al mio ritorno tale il troverò quale or te lo lascio, io t’arò sempre per quella fedel moglie che finor mi se’ stata; ma, se allo ’ncontro qualche forestiero montone tu lascerai cozzare con quello e in alcun modo il brutterá, oltrecché offenderai grandemente l’amor che io ti porto, non mi avrai piú per quel si dolce marito che finora stato ti sono. — Allor l’Agnoletta, postosi un cotal pocolino in cagnesco, e mostrandosi di essersi per le parole di lui adirata, cosí, mezzo ridendo, gli disse: — Gnaffe, marito mio, e’si par ben che tu abbia in molto conto mògliata, che tu le fai coteste raccomandazioni e le metti cosí fatte guardie alla porta. Ben li starebbe