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VI - DUE RELAZIONI UFFICIALI E, siccome ad un’accademia son necessari vari individui del corpo di essa, che, secondo la diversitá delle occasioni e delle funzioni, agiscano a nome del corpo o vi presiedano o n’eseguiscano le ordinazioni, cosí è da credere che vorrá la Maestá Sua eleggerli tali e dar loro taii leggi o costituzioni, che ogni cosa debba concorrere, non solamente al profitto, ma puranco alla nobiltá ed alla pompa; cose che tanto volentieri si accompagnano alle gare, agli onori ed a’ premi, e servono il piú delle volte, meglio che verun’altra forza, a scuoter la fantasia e muover l’animo degli ambiziosi artisti. Fra gli accennati individui, quelli che possono essere di grandissimo uso e vantaggio in un’accademia di belle arti, sono il direttore ed il segretario. Quegli, col savio interno regolamento, promove l’abilitá ed il merito; questi, colla pompa esteriore degli atti, delle testimonianze, degli elogi, ecc., distribuisce le corone ad un tempo ed eccita novamente alle gare. Può ancora la persona del segretario esser utile per varie altre guise in un’accademia di belle arti, e dipende assaissimo dalla scelta e dall’uso, che se ne faccia, il buon esito delle sovrane clementissime intenzioni. Perciò il segretario d’un’accademia di belle arti vuol essere un uomo che abbia di giá dato saggi non mediocri del suo valore in alcuna di esse; che sia notoriamente provveduto di buon giudizio e di gusto universale relativamente al bello ed alle arti, che il cercano, l’imitano, il producono. Vuol essere ornato di buoni studi,* cosí intorno ai fatti della natura, come intorno a quelli degli uomini, per poter, quando che sia, anche dal suo canto, sparger sopra i membri o sopra gli allievi dell’accademia que’ lumi, senza de’ quali gli artisti, anco eccellentemente forniti di doti naturali, non arrivano giammai a colpire il costume, l’espressione, l’evidenza, la grandezza, la sublimitá. Vuol esser, per doni di natura e per cognizioni acquistate, grazioso e nobile parlatore, e l’eloquenza di lui debb’essere chiara, precisa, elegante, piena di vivacitá e di forza, per poter, secondo le occasioni che nell’accademia si presentano somministrare od aggiugner fuoco a quello entusiasmo che,