Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/340

regola era il principale soggetto delle loro quistioni. Quando eglino si azzuffavano, il povero libro stava fresco, perocché eglino, afferrandolo a gara d’ambe le bande e colle mani e co’ denti, tanto ciascuno traevalo a sé, ch’esso andava in brani; e le meschine lettere, divise per mezzo, cangiavano sembiante, sicché la «o» diveniva, verbigrazia, un «ci», il «bi» un’«e», e il «pi» un’«effe». Ma, per dirvi qualche cosa de’ loro costumi in generale, e’ vanno per la maggior parte con certi loro abiti logori e inzaccherati, spesso ragionando con sé ad alta voce. Talvolta urtano nelle persone o piglianle in iscambio. A ogni lettera d’«appigionasi», in cui s’abbattano, ti squadernano un paio d’occhiali e fanno un lungo epicedio alla lor vista. A ogni loro discorso, assordanti colle citazioni ora greche, ora arabiche, ora caldee. Copronsi sotto certi nomi ch’egli hanno pigliato ad imprestito; e l’uno chiamasi, verbigrazia, lo Scemo, l’altro il Fritto o il Rifritto, questi Titiro e quell’altro Melibeo. Vantansi di non istimar punto l’oro e le ricchezze; e nondimeno io ne colsi un di uno attorno ad una eterna dedicatoria d’un suo libro ad uno appaltatore, a cui egli avea trovato una genealogia sino alla torre di Nembrotte, senza che vi fosse accennato né anche il menomo sbirro o il menomo manigoldo. Havvi uno de’ membri della loro universitá che ha cura di fabbricar titoli per libri, ch’ei vende poscia un tanto la canna, secondo la lunghezza che altri vuole: essi debbon essere un cataplasma di varie lingue, e vengono di gran iunga piú apprezzati allorché terminano in «one», come a dire Diatriontonpiperone, Stcnautontimorwnenecatombicoargonauticocannone, Filogerotrícefalicoescaroticobcistione. A ogni modo i letterati di quel paese non affettavano lutti una certa rusticitá, cli’è loro propria: havvene anzi de’ cortesissimi ed umani per tal modo, che non si può far loro si piccola domanda, ch’essi non te ne soddisfacciano subito largamente. Chi domandasse loro quante paia fanno tre mosche, tosto avvedrebbesenc alle molte paia di tomi che n’uscirieno in risposta. Un coccio o un torso trovato nella vigna da un nostro contadino diverrebbe nelle lor mani piú celebre di Tolomeo o del Tamerlano. Nacque una