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APPENDICE SCRITTI VARI RELATIVI ALLA CATTEDRA DI BELLE LETTERE I Come intendesse il Parini il suo ufficio di professore d’eloquenza nelle scuole milanesi. La facoltá pertinente alla cattedra del professore Parini nelle scuole palatine di Milano non si ristringe alla mera eloquenza o letteratura. Essa, giusta le istruzioni giá date su tal proposito dalla reai corte, è destinata a promovere il buongusto in tutte le belle arti, affine di impedirne la corruttela ed accrescerne la perfezione, cosi nei protettori di quelle, come negli artisti, gli uni e gli altri de’ quali abbondano nelle grandi capitali. Il professore pertanto ha obbligo di trattare i principi generali e comuni a tutte le belle arti, e di esporre le regole dell’imitazione, dell’invenzione e della composizione, non solo assolutamente, ma anche rispettivamente alla natura, ai generi, ai mezzi, ai fini particolari di ciascuna di esse arti. Inoltre deve, per mezzo dell’esemplificazione tolta dalle varie arti, dimostrar le virtú o i difetti provenienti dalla cognizione o dalla ignoranza de’ principi, dalla osservanza o dalla inosservanza delle regole comuni alle arti medesime. Dee finalmente, colla contemplazione degli eccellenti modelli sia nella letteratura sia nelle arti, e con l’opportuna erudizione