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parti il soggetto che egli ha da trattare, per poter da esso ricavar tutte quelle forme che sono piú atte a servire all’intenzione dell’arte ed al producimento del bello. Vedute queste forme, l’artista, ammaestrato dalla riflessione e addestrato dalla pratica, sente in un subito quale piú intima relazione queste forme abbiano fra sé, vede con quale ordine possano esser piú utilmente e piú dolcemente concatenate, e concepisce quasi in un medesimo tempo il bisogno del suo tutto, di modo che viene questo a riuscire come gittato d’un sol colpo, e non giá composto per via di successivi aggiugnimenti di parti ; la qual cosa, comparendo nell’arte, nuoce, troppo piú che non si crede, non meno alla facilitá che agli altri principi delle belle arti da noi finora stabiliti. Ma, poiché trattasi di esprimere al di fuori co’ mezzi propri di ciascun’arte il concetto mentale e l’imagine fantastica dello artista, cosí questi mezzi e questi stromenti, i quali hanno, per cosi dire, appreso dalla osservazione e dalla pratica ad essere adoperati ne’ tali casi e nel tal modo, secondo i diversi generi de’ soggetti, corrono ed agiscono come di per sé sotto alla mano del maestro nell’atto dell’esecuzione, e seco producono i capi d’opera dell’arte con una facilitá e naturalezza maravigliosa di operazioni. Ecco pertanto in qual modo si verifica che l’arte è difficile, e che nonostante nelle eccellenti opere di quella risplende quella facilitá che inganna i semplici e gli idioti, e fa loro credere di poter sul momento produrre altrettanto, e che ridendo li lascia poi delusi nell’atto dell’esecuzione; poiché questi, sorpresi dall’agevolezza del parto, non rifletterono alla difficoltá ed alla lunghezza del portato. Da tutte le cose fin qui dette, le quali conducono l’artista a potere operar facilmente, e a trasmettere per conseguenza il carattere della facilitá nelle sue opere, può agevolmente rilevarsi a quali segni spezialmente questo carattere si riconosca nelle opere eccellenti. Questo carattere, in quanto si appartiene alla invenzione, può riconoscersi dal perfetto accordo di tutti gli altri principi, dalla perfetta composizione delle parti nel tutto e dal perfetto