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ottimamente allo scopo del religioso introdotto, che è d’ingenerare orrore, abborrimento, e che so io, nello animo del peccatore. Resterebbemi ora a dir qualcosa dello snerbato di quel «ruppe in queste precise parole, che di nulla sono da me alterate», invece del «proruppe in queste precise parole, alle quali io mi protesto che niuna aggiungo, niuna levo» del Segneri, e di altre frascherie men rilevanti. Ma, perciocché io ho a fare alcun motto anche intorno all’esordio, io toccherò soltanto una cosa che negli ultimi versi di questa narrazion si legge, ove scorgesi che il correttore, siccome fa pompa della boccaccevole elocuzione, cosí niun riguardo ha alla pudicizia delle parole e delle espressioni, le quali di leggieri, anzi di necessitá, debbono esser tratte in cattivo senso anche da chi troppo scostumato non fosse. Cosí parla adunque il Segneri dello ammalato: «Indi, per forza stringendola ed abbracciandola [la donna], tra per la veemenza del male, per la violenza del moto, per l’agitazion dell’affetto, esalò sulle sozze braccia lo spirito disperato». E ’l correttore in iscambio dice: «Quindi, recandosi addosso a lei e dandole amorosi amplessi, tra per la veemenza del male, per la violenza del moto e per l’agitazion dell’affetto, sulle sozze sue braccia il fiato estremo esalò e lo spirito disperato». Dalle quali maniere di favellar del tutto aperte, o anche dalle soltanto equivoche, dee diligentemente guardarsi non pur lo accorto oratore, come il Segneri ha fatto, ma qualunque civile e costumato uomo negli stessi famigliati ragionamenti, siccome il padre Bandiera mostra di aver letto nel Galateo di monsignor Della Casa, ov’egli alcuni esempli cita, e quello spezialmente notissimo dello Alighieri. Ma egli è da perdonar non pertanto a un povero scrittore, che, tutto intento essendo al massiccio del ragionar suo, molte volte non bada allo esterior significato delle parole, siccome io stimo essere avvenuto al Bandiera, non pur qui, ma in piú altri luoghi del suo libro, e singolarmente alla pagina quarantasettesima nel primo verso del paragrafo primo, e in una voce da lui adottata e adoperata continuamente. Or convienmi finalmente passare a mostrarvi per qual guisa il padre Bandiera abbia emendato o sia rifatto l’esordio della prima