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nota 431


IX

EPIGRAMMI

I-II. Furono pubblicati dal R. (Ili, 18 e 24), ma non se ne conosce alcun ms. In nota al I il R. scrive: «Il marito della du chessa Serbelloni Ottoboni, uomo burbero, erasi per capriccio diviso di stanza dalla moglie. Parini, scrivendogli questo scherzo, gli tolse di capo il malumore».

III-IV. Si trovano nel ms. ambr. II 2 aut. Non si ha notizia dell’abate Recalcati di cui si parla nel IV.

V-VI. Che il V si riferisca alla nota poetessa Lesbia Cidonia (1746-1801) appare dal primo verso, e anche dal titolo che gli dá il R. (Ili, 244). Il VI non ha titolo, ma non è improbabile che si riferisca alla stessa persona. — Si trovano rispettivamente nei mss. ambr. II 1 e 4 aut.

VII. Si trova in II 1 aut. Che sia indirizzato a Pietro Martini (1738-1797) appare dal titolo che gli dá il R. (Ili, 243).

VIII. Se ne hanno due trascrizioni nel ms. ambr. II1, una delle quali pare autografa. L’altra ha il titolo: «Contro il curato Rusnati scrittore di cattive odi alcaiche latine», e in margine:

«del Parini, datomi dal Pedrazzini». In fine poi l’annotatore av verte che O dea cicala è anagramma di ode alcaica. Tra le carte ambr. si trovano varie alcaiche latine di Natale Rusnati.

IX. È nel ms. ambr. II 2, e non pare aut. Non si hanno no tizie del Ronna.

X. Fu pubblicato a Milano, nel 1780, nella raccolta in morte di Domenico Balestrieri, insieme col sonetto Sta flutta milanesa.

(p. 265 di questo voi.). Si trova anche nei mss. III 5 e 8 e Mor.

XI. È nel ms. ambr. III 8, col titolo «All’improvviso». È dub bio che sia del Parini.

XII. Si trova, aut., sotto un ritratto del P. riprodotto in al cune edizioni Barbèra. (Cfr. Mazz., 543).

XIII. È nel ms. ambr. II 3 aut.