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nota 427

     mentre i’ dormia contento,
cara, di te sognandomi,
ecco il figliuol di Venere
con viso entrar seren.
     Avea di sonno ancora
i suoi begli occhi languidi;
e l’ale a lui stillavano
di mattutino umor.
     — Che vuoi si di buon’ora,
o sempre amabil ospite? —
dissi; e la man tenendogli
mi palpitava il cor.

     mentre in letto ancor giacea,
pur di te, cred’io, sognando,
ecco a me venir volando
il figliuol di Citerea.
     Ei di sonno porporine
avea ancor le due pupille;
e dall’ala a stille a stille
gli cadean le fresche brine.
     Su quest’ora, o giovinetto,
qual ti move affar si strano?
dissi, e presol per la mano,
mi batteva il cor nel petto.

III. Da una minuta aut. del ms. ambr. II, 3, senza titolo.

IV. Ci è data, col titolo, da due mss. ambr., II 5, 8 aut. Vi è poi un terzo ms. II 4, aut. anch’esso, che ci dá una prima minuta del componimento, con qualche variante di non grande importanza.

V. Si trova nei mss. ambr. III aut., III 4 e 8. Il titolo è del R. (II 225-228).

VI. Sono tre abbozzi autografi dello stesso componimento; i primi due contenuti nel ms. ambr. II 3 e il terzo nel ms. II 4, tutti aut. La terza è forse l’ultima redazione del breve frammento, la sciato poi interrotto dall’a. La prima redazione è, nel ms., tutta cancellata con un frego.

VII. Sono due abbozzi dello stesso principio di canzonetta, datici da due mss. ambr. aut. II 4 e II 3. Quest’ultimo parrebbe il piú recente.

VIII. Si trova nel ms. ambr. II 3 aut., donde lo trasse il R.

(II, 239-40) che gli diede il titolo. Un altro aut. dello stesso com ponimento è nel ms. VIII 13, tra i Soggetti di belle arti del P. stesso, e questo ci rappresenta forse la prima redazione: Godo trattar la ce ter a — del vecchio Anacreonte, — e ve fo scudo all’otite — de la fugace etá. — Ei ine la diede, e dissetai: — Tictiti quest’arme a lato...

IX. Ci è dato dai mss. ambr. Il 1 aut., III 3 e 8, e Mor. Nel 1791 il Ga. lo pubblicò tra le odi, col titolo stesso che ebbe poi in R. e che ha pure nei mss. III 3 e 8. Invece in Mor. ha il ti tolo «Canzone sopra l’etá». III 8 ha la data 1778. — In un altro ms. aut., II 3, si trovano, in due mezzi fogli, le seguenti minute cancellate del principio e della fine: