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CXXV. Mss. ambr. II i aut.; III 4, 5 e 8; Triv. — In Triv. è detto che fu recitato nell’Accademia dei Trasformati «credo fatto sull’argomento proposto del Corpo umano», e in III 5 e Triv. ha l’epigrafe: «In involumentis nutritus sum... nemo enim ex regi bus aliud habuit nativitatis initium. Sap., c. VII».

CXXVI. Mss. ambr. II 2, III 4, 5, 8, Triv., dove è detto che fu recitato nell’Accademia dei Trasformati.

CXXVII. Mss. ambr. II 1 aut., III 4 e 8.

CXXVI II. Mss. ambr. II 1 e 2 aut., III 4 e 8, Mor., dove ha il titolo: «Ad un poeta».

CXXIX. Mss. ambr. II 1 aut.; III 4, 5, 6, 8, Triv., dove è detto che fu recitato nell’Accademia dei Trasformati «forse sull’argo mento proposto La bruttezza».

CXXX. Mss. ambr. II 2 forse aut., III 5, Race. p. dive, nei due ultimi mss. è dato come del P.

CXXXI. Mss. ambr. III 5 (tre copie), Triv., che ci dá il titolo «In occasione d’una splendidissima festa da ballo data dal dott.

Giletti nella sua casa coll’intervento della piú cospicua nobiltá».

CXXXII. Mss. ambr. II 1 e 2 aut., III 4 e 8, Mor.

CXXXIII. Ms. ambr. X 5, forse aut., dove è cancellato accu ratamente. Fu pubblicato dal R. (Ili, 3x0). Il Mazz. al v. io legge: Ben ch’a Bosis dá rav. por e i mincion.

CXXXIV-CXXXV-CXXXVI. Ms. ambr. II 2, che il Mazz. dice autografo, ma che a me non pare. 11 n. 134 e il n. 136 si trovano anche nel ms. Race. p. div., e 132 e nel ms. ambr. III 5. Certo i tre sonetti sono collegati fra loro, e conviene ammettere o non ammettere la attribuzione al Parini, per tutti e tre. Il R. pubblicò solo il primo sonetto, e non gli altri due, che pure erano nello stesso ms.

CXXXVII. Ms. III 5, di mano del R., che dice «attribuito a Parini».

CXXXVIII. Si trova nelle Opere del P. nella ed. di Monza, Corbetta, 1836, p. 75, dove l’editore annota: «Il presente sonetto non trovasi nella raccolta delle opere pariniane fatta dal signor Reina. È ascritto al P. in una Scelta di poesie italiane stampata in Savona nel 1827, donde l’abbiam tratto; e lo inseriamo qui, senza però farci mallevadori della sua autenticitá».

CXXXIX. Il Sa. dice che è il principio d’un sonetto da lui trovato in un foglio volante, col nome del P. scritto a mano. Il sonetto sarebbe dedicato a Marco Rossetti carmelitano, predica -