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418 nota


di Savoia Carignano, che essa aveva giá visitato il Molinari nella sua villa La Faina, presso Varese, ed ora lo invitava ad una propria villa per la vicina ricorrenza del giorno natalizio. La principessa era, come dice il ms. III 6, nata Lorena Armagnac, nel 1753, e madre del principe regnante, e aggiunge la data 26 agosto 1790.

LXIX. Mss. ambr. II 2 aut., III 1, 4, 6. In casa Litta Modi gliani a Milano ve n’è un esemplare calligrafico col nome del P., e un disegno di Andrea Appiani raffigurante un’ara (Mazz., 397). In II 2, in calce, sta scritto: «In segno d’ossequiosa congratula zione. Parini»; in III 6 vi è la nota carnevale 1793.

LXX. Mss. II 1, 2 aut., III 1, 4, 5, 8. In III 1 e 5 è detto che il sonetto è per un Te deum del 1793, in occasione di vittorie sui francesi; ma giustamente il Foresti ( Mazzocco, 17 die. 1922) osserva che il ms. III 4 è di mano del Gambarelli, che si uccise il 15 giugno 1792, e crede quindi che il P. avesse scritto il sonetto per le vittorie sui turchi del 1789 e lo adattasse poi a quella di Neervinden sui francesi del 1793.

LXXI. Mss. II 2 aut.?, III 1, 4, 5, 6. — In calce al ms. II 2, ma non di mano dell’a., è scritto: «Per la signora Contessina di Castelbarco nata Litta, cui mandò l’ab. Parini le sue odi stampate dal Bodoni, essendogli stato tolto da un amico l’esemplare ch’essa aveva. 22 marzo 1793»; a proposito della qual nota è da osser vare che la ed. bodoniana delle odi è del 1800. In III 1: «L’a. mandando alla co. di Castelbarco nata Litta una raccolta di sue canzoni»; e in III 6: «Alla co. Castelbarco Litta con un libro di sue canzoni».

LXXII. Mss. ambr. III 1, 5, 6, Triv., e anche nella rac colta trivulziana di autografi, colla annotazione di G. G. Trivulzio: «Anno 1793. Li 27 aprile fu questo sonetto dato dall’a. sig. ab. Parini scritto cosí di suo pugno al sig. Franchi». In III 5: «Per la nascita del R. I. infante», cioè di Ferdinando figlio di Fran cesco I, n. il 9 aprile 1793.

LXXIII. Mss. ambr. III 1, 4, 5, 6. — In III 1 è detto: Argo mento proposto ad Amarilli Etrusca (nome arcadico di Teresa Bandettini); in III 5: Nel proporre alla improvvisatrice sig.ra Pan dettini (sic) le avventure di Saffo su soggetto d’improvviso nel l’ecc.ma casa Litta’, e in III 6: Le avventure di Saffo, e in calce: Tema dato dall’ab. don Giuseppe Parini all’improvvisatrice Ban dettini in casa di S. E. il signore Conte M.o Plenip.rio de Wilzeck li 11 aprile 1793.