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qui incluso vi trasmetto vaglia qualcosa: voi ne giudicherete. Io ho, egli è vero, un’altissima venerazione per il padre Sala bue; ma voi sapete che in un momento d’aridezza poetica (e io son soggetto assaissimo a di questi momenti) tutti i colpi per grandi che sieno non fanno la menoma impressione. Ad ogni modo sarò perfettamente contento se lo considererete non per un compenso, ma per un segno della mia perpetua riconoscenza per i piaceri che con tanta generositá m’avete fatti. I miei ri spetti a vostra moglie e al dr. Agnelli; e resto col desiderio di rivedervi presto a Milano. Vostro affez.mo amico e serv.re Giu seppe Parini.»

XXXI-XXXII. Dagli Atti di S. Girolamo Miatti fondatore della congregazione di Somasca descritti da vari autori in verso italiano e pubblicati nella sua canonizzazione. Bergamo, Locatelli, 1767. L’atto del santo a cui si riferisce il primo sonetto è: «ogni giorno fa dispensare a’ poveri stranieri gli avanzi del vitto delle famiglie»; e il secondo è: «Aduna in Milano orfani sparsi per la cittá ed apre per essi le case di S. Martino». Il primo sonetto è pure nei mss. ambr. III 4 e 8, e il secondo, oltre che negli stessi mss., anche in Triv.

XXXIII. Mss. ambr. II x aut., III 4, 8. La data 1767 è ipotesi di A. Foresti (Un sonetto allegorico di G. P., Marzocco, 24 aprile 1921) il quale crede che alluda alle persecuzioni contro la Com pagnia di Gesú; ma il Mazz. (440) non è dello stesso avviso; se condo lui è una «preghiera personale» del P.

XXXIV-XXXV. Mss. ambr. Il 1, 2 aut., III 4. 8; Mor. — La cantante Piccinelli cantò a Milano nel 1767-68. R. Barbiera, Im mortali e dimenticati, 83-86.

XXXVI. Mss. ambr. III 1, 3, 6, 8. Di un altro ms. parla S. Fermi, nel Boll. stor. piacentino delPaprile-giugno 1920, citato dal Mazz., 431 — Che il son. sia contro l’ab. Casti è detto espli citamente dai mss. III 1, 3; che sia del P. lo fa credere III 1 il quale contiene molti altri componimenti certo pariniani; ma in III 8 è detto invece che è di autore «incerto». Questo stesso ms. reca la data 1768. — Al v. 8 III 6 ha contro la donna dell’im pero vasto, e III 1 ha contro il regnante d’un impero vasto, poi cancellato è corretto come è in III 6. — Al v. io III 1, 3, 6 hanno attorno va recitator molesto.

XXXVII-XXXVIII. Dalle Rime per la solenne vestizione nel l’insigne monastero di S. Margherita di Como . di donna Gioseffa