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VII

ODI, ABBOZZI E FRAMMENTI DI ODI

I. Si trova nella Raccolta di poetici componimenti per le feli cissime nozze di S. E. il signor Tommaso Soranzo e la signora Elena Contarmi, Padova, Penada, 1752.

II. È nei mss. ambr. II 3 aut. e III 5, e Triv.; e fu recitata (come ci attesta Triv.) nell’Accademia dei Trasformati, per una ricorrenza della festa di S. Ambrogio, o, come dice Triv., «forse per l’argomento proposto I pregi di Milano». Il Carducci (XIV, 306-307) crede che sia di verso il 1752.

III. Questo abbozzo si trova nel ms. ambr. II 4 aut., donde 10trasse il R. (II, 243-245) il quale vi aggiunse il titolo, di cui nell’originale non vi ha traccia.

IV. Si trova nella raccolta Nella promozione dell’ili.mo e rev.mo mons.re Muggiasca patrizio comasco all’insigne vescovado della sua patria, Milano, Agnelli, 1765.

V. È un abbozzo che si trova nel ms. ambr. II 4 aut., nel quale gli ultimi quattro versi, dopo le parole i tristi auguri, sono cancellati con un frego verticale. Sotto i tristi auguri si leggono le parole presso a le stanze accolti, evidente rifacimento del v. 14, esse pure cancellate. Sotto il v. 16 vi è poi un altro verso non cancellato (Ognun di te chiedeva, ognun gli accolti) che parrebbe 11principio d’un tentativo di continuazione non proseguito. Si osservi che pietade (v. 11) andrebbe corretto in pietate, per far rima con amate (v. 16). Se l’abbozzo allude — come si potrebbe credere — a una malattia del conte Imbonati, esso sarebbe ante riore al 12 luglio 1768, data della morte di questo signore.

VI. Questi abbozzi si trovano nei mss. ambr. VIII 13 e II 3 aut. Il primo è scritto in un foglio sul quale sta il piano di de corazioni pittoriche eseguite nel palazzo reale di Milano fra il 1771 e il 1778. E quindi probabile che la loro composizione sia com presa fra queste due date o sia di poco anteriore.