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poesie piacevoli 37


     ma or m’avete dato una gran prova
che voi siete un. . . . . . . come son io;
e si vi giuro, per lo vero Iddio,
che ben poco cervello in voi si trova,
     poiché, contra ogni legge, ogni ragione,
pensier voi fate di patrocinare
questo vostro solenne animalone.
     Io vi consiglio a non ischiccherare
piú il vostro scartabel per tal cagione,
se non volete farvi cuculiare.
 Vi par da sopportare
ch’altri su’ versi miei faccia del dotto,
senza farmene pure un picciol motto?
 E io dovrò star chiotto,
vedendo con maniera da pedante
lacerar le mie cose un ignorante?
 Questo, di tante e tante
rime che ho fatto per servir quel tristo,
io dico, questo guiderdone acquisto?
 O cieli, o santi, o C..
e dove mai si ritrovar tai leggi?
E tu, cielo, il difendi, e tu ’l proteggi?
 O dottor storcileggi...
Ma voi, ser Nanni, fate quel ch’io dico;
non v’impacciate piú del vostro amico
 il qual non vale un fico,
né vi movete piú a nostro danno,
se non volete aver qualche malanno:
 imperocché quest’anno,
a dirla chiaramente qui tra noi,
è un anno climaterico per voi.