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32 alcune poesie di ripano eupilino


LIV

     Io son nato in Parnaso, e Palme suore
tutte furon presenti al nascer mio;
e mi lavaro in quel famoso rio,
mercé solo del quale altri non muore.
    Però mi scalda si divin furore,
sebben giovine d’anni ancor son io,
che d’Icaro non temo il caso rio,
mentre compro co’ versi eterno onore.
     So che turba di sciocchi invida e bieca
ognor mi guarda, e con grida e lamenti
si bel valore a troppo ardir mi reca;
     ma non perciò mio corso avvien ch’allenti,
né l’etá verde alcun timor m’arreca;
ch’anco Alcide fanciul vinse i serpenti.