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APPENDICE I

Frammenti de LA NOTTE

I.

     V’ha chi ben sa quale ogni scudo ammetta
cognate insegne, quali adornin forme
di solenne divisa i cocchi e i servi,
e qual d’ozi lontani aggia decoro
5ogni progenie. Innanzi a lui stan cheti
gli splendidi magnati a cui per sorte
scenda torbido il sangue, o ne la cieca
ombra de’ tempi si nasconda un avo
a i cittadini ed a la patria infesto,
     10Ve’ chi ben sa come si deggia a punto
fausto di nozze o pur d’estremi fati
miserabile annuncio in carta esporre.
Lui scapigliati e torbidi la mente
per la gran doglia a consultar sen vanno
15i novi eredi: né giá mai fur viste
tante vicino a la cumea caverna
foglie volar d’oracoli notate,
quanti avvisi ei raccolse, i quali un giorno
per gran pubblico ben serbati fièno.

II.

 A lei vegnente
sorgon plaudendo i cavalier gentili.
A lei vegnente l’inclite matrone