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Delfo, uccidendo chi n’aveva cura. Icarione, inteso il fatto, mosso da religione, fa portare la statua a Delfo, e Flisco

crudelmente morire.pag. 231

Avenimento IV. — Roberto da Napoli essendo con un suo figliuolo per riscuotere alcuni suoi danari andato a Parigi, una notte dalle guardie del re il figliuolo gli è ucciso. Il re pone la vendetta dei micidiali nelle sue mani, e, egli non l’accettando,

il re gli fa decapitare.» 235

Avemmf.nto V. — Archidamo, presa e saccheggiata Anfipoli, restituisce a Eteocle la moglie e tutto il suo, ponendolo in libertá. Per il cui beneficio egli poscia gli discuovre la ribellione che a lui la sua patria procacciava di fare ....» 239

Avenimento VI. — Guiscardo re di Cipri andando in aiuto di Rinieri re di Sicilia contra mori, sono rotti e ambi fatti prigioni. E, avuta taglia per il loro riscatto di centomila

scudi, rimanendo Guiscardo in prigione, Rinieri va in Sicilia e ritorna con i danari. Onde poi, tornando liberi nei loro regni, Rinieri dá a Guiscardo una sua sorella per moglie.» 243

Giornata seconda.> 251

Avenimento VII. — Federico duca di Calabria fa impiccare un suo cortigiano, il cui fratello insieme con un suo amico, detto Orazio, e con alquanti altri procurano d’uccidere il duca in caccia. Ma egli ne rimane ucciso, e l’amico presso di lui volontariamente è da Federico fatto morire ....» 253

Avenimento VIII. — Olimpio, per divenir di ricco ricchissimo, fatta una grossa nave e raccolto molto tesoro ne’ luoghi del Perú e in altri paesi, finalmente rompe in mare, e, perduta ogni sua cosa, si ripara presso il re di Portogallo, il quale mentre era per meritarlo altamente della sua servitú,

si muore.» 257

Avenimento IX. — Guglielmo fiandrese, tornando con alcune sue mercatanzie in Fiandra, è fatto prigione da’ corsali: e, liberato da alcune galee d’Inghilterra e mendicando per la Boemia, s’acconcia per servitore d’un mercatante; il quale morendo, è preso per marito dalla moglie di colui, doppo la morte delia quale rimane erede delle sue ricchezze ...» 263

Avenimento X. — Manfredi, ricercando diversi paesi, presso a Saragosa è assalito e ucciso da’ masnadieri. Agilulfo, suo servitore, di essi compagno divenendo, in vendetta del padrone uccide il capo e dagli altri è fatto miseramente morire.» 268

Avenimento XI.—A Giovanni re d’Ungheria è rubato da un cameriere uno anello. Egli ne incolpa un pittore, il quale, da’ tormenti costretto a confessare il furto, è condannato alla morte. Dalla quale come innocente liberato, e il carne