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editore, la dedica della prima), non ostante la promessa contenuta nel frontespizio, è abbastanza ricca di errori, la maggior parte dei quali abbiain potuto correggere con l’ausilio della assai meno scorretta prima edizione (p. e., p. 18, v. 18, aggiunto «Né» innanzi a «per allora»; p. 22, v. io, corr. «11 qual» in «Al qual», ecc. ecc.). Talvolta per altro siamo stati costretti a mutare, supplire o espungere di nostro arbitrio, e cioè:

p. 13, v. 33 «dove a piú» corr. «dove piú» — p. 17, v. io «passa» corr. «passava» — p. 27, v. 15 «degno» corr. «degna» —p. 29, v. 9 «vuole amore che egli» [i a ediz. «lui»] corr. «ella» — p. 29, v. 27 «odia» corr. «odiasse» — p. 37, v. 5 «che tutta quella notte», espunto «che» — ivi, v. 24 «cose» corr. «case» — p. 52, v. 15 «v’avete» [i a ediz. «gli avete»] corr. «n’avete» — p. 53, v. 23 «spintala» corr. «spinta» — p. 68, v. 1 «può libero e sicuramente» corr. «può libera [= liberamente] e sicuramente», giusta una forma familiare al P. — p. 92, v. 2 «avuti» corr. «avuta» — p. 94, v. 7 «da quante pene» corr. «di quante pene» — p. 97, v. io «potrai la fidanza» agg. «conoscere» — p. 98, v. 20 «faceva» corr. «si faceva» — p. 120, v. 1 «non fa» corr. «non sia» — p. 123, v. 1 aggiunto «fosse avvenuto»— ivi, v. 20 «cosi all’uno come all’altro» corr. «altra»—p. 127, v. 20 «essendogli» corr. «essendovi» — p. 130, v. 29 «quel frutto» corr. «qual frutto» —p. 133, v. 9 «amorevole» corr. «amorevoli» — p. 134, v. 27 «imbarcatosi» corr. «imbarcatisi»— p. 139, v. 1 «da quello inaliti» agg. «di» — p. 154, v. 15 «e questo avvenne» corr. «avviene» —p. 162, vv. 23-4 «il quale ebbe la stretta ne l’attaccarsi che il gambaro fece tale l’esca» [i a ediz. «il quale ebbe astretta aH’attaccarsi», ecc.] corr. «il quale ebbe stretta tale ne l’attaccarsi che il gambaro fece all’esca» — p. 163, v. ult. «e» corr. «se» — p. 180, v. 23 «ove» corr. «ov’ è».

Per tutto il rimanente il testo è stato scrupolosamente rispettato, anche nei doppioni di alcune forme: «avenne» e «avvenne», «dopo» e «doppo», ecc. ecc.

Milano, Silvestri, 1814; Firenze, Borghi e Passigli, 1832 (voi. v della Bibl. del viaggiatore, in cui è anche il Randello e 1 ’ Frizzo); Torino, Pomba e comp., 1853 (voi. 94 della Nuova bibl. popolare, nel quale è anche I’ Erizzo e il De Mori) Per particolari notizie su ciascuna di queste ristampe e per l’indicazione di raccolte in cui è inserita qualche novella del P., si veda G R Passano, I novellieri italiani in prosa, 1 (Torino, 1878), 483-6; e l’ampia monogr. di Giuseppe Bianchini, G. P. scrittore e organista del sec. XVI (in Miscellanea della Deputaz. veneta di storia patria, serie il, voi. vi, pp. 207-486), pp. 476-480; nella quale, p. 394 sgg., anche un’analisi dei Diporti e indicazione di quanto in essi il P. trasportò da altre sue opere (p. e. dalle Lettere amorose).