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conoscere, quando, essendo egli capitano di esserciti e tornando dalle acquistate vittorie, donava a’ suoi cittadini de’ nimici le spoglie. Fu opera di lui magnifica lo avere nella cittá edificata una bella e onorevole casa Ma quello che trappassò tutte le sue liberalitá, tutto il rimanente delle sue magnificenze, fu questo illustre e magnifico atto che operò per la patria. Percioché d’indi si comprende l’amore verso la patria, la caritá ai cittadini prigioni e la sua natia magnificenza, nella quale, essendo quella stata la maggiore di tutte l’altre, superò ancora se medesimo. Dimostrò amore verso la patria nell’essergli cotanto caro l’onore di lei, caritá ai cittadini ateniesi nel donare il suo per lo riscatto di quelli; ma una maravigliosa magnificenza nel vendere un’altra cosa magnifica, che fu la sua casa, per pagare subitamente a tempo il debito della cittá per la salute de’ suoi. Non fu questo un sigillo della maggior magnificenza che si udisse over che si leggesse giamai? Meritamente adunque l’uomo liberale piú di tutti gli altri virtuosi è amato, erché fa utile e prò a ciascuno, e perché è sempre da altre virtú accompagnato, si come lo avaro allo ’ncontro è avuto in odio fin da se medesimo e di tutte le virtú è nimico, percioché l’avarizia ogni fede, ogni bontá e tutte le altre virtú mette in rovina. Ma, poiché, per l’onor della patria magnificamente (Timone adoperando, lasciò ad Atene, anzi a tutto il mondo, si bello e illustre essempio, mi è venuto ora in pensiero di raccontarvi quanta forza avesse in un altro la pietá paterna e lo amor della patria insieme, e come l’uno e l’altro di questi due affetti ammollissero la durezza dell’animo d’un lor mortai nimico e a forza di porre lo sdegno in terra lo costrignessero.

Dovete adunque sapere che Alardo, nobile barone inglese, fu uomo a’ suoi tempi di grandissimo animo e valore; e, essendo tra la nazione degl’inglesi e di franciosi nata grandissima nimistá e acerba e asprissima guerra, mosse dall’una nazione e l’altra inimichevoli armi, fu fatto Alardo a quella impresa, per la sua virtú e valore, dello essercito centra nimici capitano. Onde, avendo nel processo della guerra molte ed egregie opere per la patria fatte, fu nondimeno da alcuni malevoli suoi segreti