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Adunque, al proposto caso venendo, dico che, si come io giá intesi, in Fiandra fu un mercatante, a’ suoi tempi ricchissimo, nominato Guglielmo, il quale usava di procacciare sue mercatanzie di panni in Inghilterra. Onde avenne che egli ad un certo tempo, nel quale sperava di gran guadagno fare in quelle parti, di casa sua si diparti, e, salito sopra un navilio, passò in Inghilterra a Londra, avendo seco portato buona quantitá di contanti. Per la qual cosa ivi dimorando alquanti giorni, fece di quella somma di danari molti panni, e, seco diliberando d’indi co’detti panni di partire, posto in viaggio, sciolse da Dover d’Inghilterra, per passare il traggetto di Cales e girsene con le sue merci in Fiandra. Ma la fortuna, alti suoi avisi contraria, fece che nel mezo del viaggio s’incontrò in certi corsali (per essere questo passo da simil gente spesse fiate infestato), i quali, assalito il navilio, in breve ora combattendolo, lo presero, e con quello parimente tutta la robba che dentro vi avea. Per che avenne che lo sventurato Guglielmo, insieme con molti altri passaggieri che erano ne! navilio, fu fatto prigione e alla catena posto, e il navilio affondato. Mentre adunque che questi corsali, di preda carichi, al suo viaggio andavano, quel tratto di mare che è tra l’Inghilterra e la Francia corseggiando, si abbatterono per isciagura in alcune galee d’Inghilterra che in Francia andavano, le quali tantosto, conoscendo che costoro erano corsali, si misero loro dietro Onde, incalzandoli e poscia combattendoli, furono all’ultimo i corsali presi e tagliati a pezzi ; e, divisa la robba fra loro, che essi a diverse persone rubata aveano, diedero subitamente agli schiavi la libertá. Fra’ quali Guglielmo ancora fu dalla catena levato e fatto libero; ma la robba sua, si come quella degli altri che nei legni de’ corsali si trovava, fu tra quei delle galee senza altro riguardo incontanente divisa, e le barche de’ corsali sommerse. Ora, vedendosi lo infelice Guglielmo, quantunque fuori di servitú fusse, di tutta la sua robba privato, né scorgendovi per riaverla alcun rimedio, tutto dolente e in ultima disperazione posto, passò insieme con le galee in Francia. E, gittato da parte ogni pensiero di ritornare a casa, messo in camino, trappassò la Brabanzia e se