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legge, pur questa leggier cosa ini sarebbe ancora rispetto a ciò, che, dovendo i ragionamenti d’oggi variare, sia costretto a ritrovare materia piú della passata, di ch’io dissi, grave e da quella ditTerente, non essendo in me tanta copia e varietá d’invenzioni, come so che in voi sia. Nondimeno, qual che si abbia da essere la materia che oggi mi si girerá per la memoria, di tale favellerò. Avrò almeno io tanto di vantaggio, quanto che mi converrá essere il primo che ragioni. — E cosi, lasciate le parole da canto, per tanto spazio quivi si stettero dimorando, che noi, chiamati dal siniscalco a desinare, per lo fresco e lietamente mangiammo. E, finito che si ebbe, levate le tavole, chi se n’andò in una parte, chi in un’altra, a trattenersi, come piu a ciascuno piacque. Ma, poiché di buona pezza passato fu il vespro, da messer Emilio chiamati, tutti sotto la loggia nel giardino sovra l’acqua ci riducemmo; e, postici quivi a sedere in cerchio, quello a chi primo di dire toccava, che esso messer Emilio era, alquanto stato e tutti i compagni riguardati nel viso, cosi con lieto aspetto cominciò a parlare: