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dimandato perché egli cosi si vergognava d’essere uscito della religione, ed egli niente rispondeva; onde rispose un galantuomo: — Egli non si vergogna d’esserne uscito, ma si bene, e a ragione, d’esservi mai entrato. — Fu ingegnoso e cortese il motto, percioché egli difese colui che non sapeva qual cosa rispondersi, e disse assai bene quello che egli intendeva. Un altro simile ne disse pur costui, e pure in difesa d’un’altra persona. Ermo due che contrastavano fortemente insieme: ed era uno di loro per sopranome chiamato messer Bagattino, ed era ricchissimo; l’altro era detto Soldo, uomo povero e disgraziato. E fra molte altre parole il detto Bagattino diceva:

Guarda chi vuole contendere con esso meco, che vagliono piú le mondezze che fuora escono di casa mia che quanto può valere questo poveraccio. — Al quale l’amico detto subito rispose: — O messere, non dite questo, ché, parlando delle ricchezze, io non lo comporterò, perché costui in ciò vale per dodici pari vostri. — Furono molti che l’intesero e dierono nelle maggior risa del mondo; e fu ingegnosissimo, perché, come sapete, un soldo in questa terra vale apunto dodici bagattini. — A proposto del pigliare la difesa altrui, sovvienimi — disse il Corso — un motto simile che l’altro giorno ad una festa io udii dire, e dirollo. Era un ebreo, che come gli altri si faceva innanzi tra le persone per veder ballare; e, per essere giudeo, era da tutti senza alcun rispetto, anzi per iscorno, ributtato indietro e rabuffato. Eravi un servitore che faceva il gentiluomo e gittavasi in dozena con molti altri che davano la burla al detto ebreo. Disse costui all’ebreo: — Vuoi tu ch’io ti presti la mia berretta, che, per non essere gialla, sará cagione che tu per giudeo conosciuto non sarai? — Uno, il qual aveva compreso che costui era fameglio, ed eragli ornai venuto a noia il tedio che egli donava a questo ebreo, rispose: — Fratello, tienti pure la tua berretta sopra il capo, ché costui ama piú di apparere uomo ila bene ebreo che gaglioffo cristiano. — Questo mi piacque — disse l’Aretino; — e hanno anco del buono alcune risposte che si soglion dare argute per difensione di se medesimo, e puonsi chiamar «motti»; come intravenne che un